II.A.21025 In un protocollo di ser Simone Amicarelli notaro pubblico da Monte S. Maria dell'abbazia di Farfa fu rinvenuto il seguente sunto di istrumento pubblico: li 18 gennaio 1515 sotto il pontificato di Leone X indizione II Paolo di Giovanni da Monterotondo dimorante a Scandriglia vendette liberamente a Giovanni di Mariano di Giovanni Mersitti da Monte S. Maria dell'abbazia farfense un appezzamento di terreno sito nel territorio di Monte Calvo vocabolo […] che confinava coi beni del duca e con altri particolari per il prezzo di sei ducati al rubbio che esso venditore confessò di aver ricevuto e coi patti consueti etc. "Actum in castro Montis S. Marie in domo prefati emptoris presentibus etc. Et ego Hieronimus Clarellus de Castro Novo abbatie Farfensis nullius diocesis publicus etc. notarius etc.".